Elektromove conduce una ricerca verso un rilancio delle vecchie e nuove professioni dell’incontro, nutrendosi della contaminazione fra linguaggi scenici diversi e suggestioni disparate, attingendo all'animazione notturna, al teatro fisico, alla musica elettronica e alla ricerca vocale, dal mapping video alla scenografia digitale
Marco de Meo, creatore del progetto ha collaborato negli anni con artisti provenienti dalle diverse arti performative, attivi in vari ambiti di ricerca sperimentale, dove l'uso del corpo e delle tecnologie digitali diventano i mezzi per sviscerare concetti e rompere schemi rappresentativi delle performance. In questo senso la scena diviene un continuo flusso di energie a cui il pubblico è chiamato ad unirsi attraverso la partecipazione attiva, rendendo le performance veri e propri processi osmotici.